Oggi la prescrivibilità dei DOACs è stata definitivamente concessa anche ai Medici di Medicina Generale e a tutti gli specialisti anche di area non cardiologica; ma non è chiaro però quanto questo dato sia stato recepito nella pratica clinica, in particolare rispetto alle nuove esigenze e strategie imposte dalla pandemia da Covid-19.
Scopo del live webinar è quello di perfezionare la clinical competence, di ciascun partecipante e superare le titubanze (inerzia terapeutica) nella gestione della terapia con i DOACs come indicato dalle rispettive Linee Guida. La fibrillazione atriale (FA) è la più comune aritmia nella pratica clinica ed è associata ad aumentata mortalità e morbilità per eventi clinici cardiovascolari. Dati di letteratura mostrano come la FA aumenti con l’età, con una prevalenza dell’1-2% nella popolazione generale fino a raggiungere il 17.8% nei soggetti con età ≥85 anni.
Con l’invecchiamento progressivo della popolazione aumenta anche la prevalenza di pazienti fragili e comorbidi, per cui la prevenzione a lungo termine degli eventi tromboembolici in questa popolazione ad alto rischio rappresenta una strategia terapeutica fondamentale.
L’introduzione degli anticoagulanti ad azione diretta (DOACs–direct acting oral anticoagulants) nella pratica clinica ha rivoluzionato il paradigma di trattamento dei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare, sostituendo nella maggioranza dei casi l’utilizzo degli antagonisti della vitamina K, da sempre problematico sia a causa del rischio emorragico aumentato che della difficoltà nel raggiungimento e stabilizzazione del target terapeutico. Viceversa i DOACs hanno dimostrato un buon profilo di efficacia e sicurezza.